OCCHIO CHE NON VEDE…
La risposta alla domanda “Quanto costa un aborto?” può variare e in pochi ne conoscono esattamente la risposta. Di conseguenza, è anche difficile rispondere alla domanda ancora più importante: “Che impatto economico hanno gli aborti sul vostro allevamento?”
Per stabilirlo, dobbiamo prendere in considerazione due parametri: costo di ciascun aborto e tasso di aborti (N. aborti/N. totale gravide x 100).
Gli aborti infettivi hanno un impatto economico molto superiore, essenzialmente a causa del numero di animali colpiti e della difficoltà di controllarli.
“Gli aborti infettivi possono colpire più del 70% del gregge”
QUALI ELEMENTI CONSIDERARE
Al fine di determinare il costo di un aborto, vanno prese in considerazione le perdite che comporta in termini di capi allevati per il latte, per la carne o per la produzione mista. Esistono due tipologie principali di perdite:
Dirette | Agnelli/Capretti Deceduti, moribondi e nati deboli (con ritardo della crescita) | |
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Latte | La lattazione non si avvia oppure si ha una produzione drasticamente ridotta e di durata inferiore | |
Malattie | Complicazioni dell’aborto, infezioni secondarie a causa di ritenzione placentare… | |
Trattamento | Di animali abortiti e/o agnelli nati deboli | |
Indirette | Mantenimento | Costo per nutrire animali che abortiscono fino a quando non rientrano nel ciclo produttivo |
Infertilità | Animali che, dopo un aborto, hanno difficoltà o non possono avere altre gravidanze e vanno rimossi dall’allevamento |
Di solito si considerano erroneamente soltanto le perdite dirette; mentre quelle indirette hanno un peso determinante, su cui incide soprattutto il costo dell’alimentazione:
A seguito di un aborto, l’animale entra in un periodo non produttivo, che avrà una durata di almeno 7 mesi (2 mesi per recuperare dall’aborto più 5 mesi di gravidanza).
Questo periodo potrebbe essere più lungo, specialmente nelle greggi con un solo periodo di parti all’anno o per animali che non rimangono gravidi dopo una prima monta.
“Dopo un aborto, gli ovini entrano in un periodo non produttivo che può superare i 12 mesi”
Per calcolare l’impatto economico degli aborti sull’allevamento, è indispensabile eseguire una corretta raccolta dei dati.
“Il costo dell’alimentazione degli animali non produttivi può raggiungere il 20% delle spese totali”
Sono molti i parametri che determinano il costo di un aborto, a seconda del paese, del periodo dell’anno e anche di ciascun allevamento. Quelli più importanti sono:
● Prolificità
● Produzione di latte
● Costi di alimentazione
● Prezzo di latte e agnelli
L’IMPORTANZA DEL COSTO
Oggi, costi e importanza vanno di pari passo. Maggiore è il costo, maggiore è l’importanza del problema.
In paesi come il Regno Unito, si stima che, negli ovini da carne, un aborto possa costare più di 90 €. Costo che aumenta enormemente per gli ovini da latte, fino a superare i 300 € negli allevamenti ad alta produzione.
“Il costo di un aborto può superare i 300 €”
Attualmente, alti tassi di aborto compromettono seriamente la redditività degli allevamenti ovini e caprini.
REDDITO PER PARTO | AGNELLO (20 KG) | 1,6 x 5,2 €/Kg x 20 Kg | 166,4 € |
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COSTO DEL PERIODO IMPRODUTTIVO | ALIMENTAZIONE DELLE PECORE | 210 giorni x 0,25 €/giorno | 52,5 € |
TOTALE | 219 € | ||
COSTO DEL MANCATO PARTO | ALIMENTAZIONE DELLE PECORE | 210 giorni x 0,30 €/giorno | -63 € |
ALIMENTAZIONE DEGLI AGNELLI | -25 € | ||
TOTALE | -88 € | ||
COSTO DI UN ABORTO | 219 € – 88 € | 131 € |
Conoscere l’impatto economico di questo problema è il primo passo per essere consapevoli della sua importanza e prevenirlo, al fine di raggiungere gli obiettivi di produzione desiderati.
Articolo scritto da:
Pablo Núñez Ulibarri. Corporate Product Manager Small Ruminants Unit – HIPRA.