La mastite negli ovini e nei caprini è considerata un problema molto grave.
Qual è solitamente la sua origine?
Negli ovini e nei caprini, la stragrande maggioranza delle infezioni mammarie è di natura contagiosa. La fonte delle infezioni è costituita in ultima analisi da altre mammelle infette, vale a dire dalle compagne di gregge infette. La trasmissione avviene fondamentalmente durante la mungitura, tramite la mungitrice e le prassi di mungitura.

Quali sono i punti chiave da considerare per controllare la mastite?
Da un lato, approfondiremo brevemente quelli che sono considerati due fattori di rischio. Uno è la mungitrice e l’altro le prassi di mungitura.
I punti critici per i nuovi contagi sono la mungitrice e le prassi di mungitura
I punti chiave per quanto riguarda la mungitrice sono:
Innanzitutto, un livello di vuoto adatto a ciascuna specie e una corretta attività del vuoto sulla punta del capezzolo. Solitamente puntiamo ad avere circa 35 o 37 Kpa sulla punta del capezzolo.
Anche la sovramungitura è un fattore molto importante. Negli allevamenti in cui sono disponibili dispositivi di rimozione automatica dei prendicapezzoli, questi devono essere ben calibrati per evitare una sovramungitura. Negli allevamenti che non ne dispongono, le prassi di mungitura devono essere adattate per evitare la pratica di sovramungitura.
Per quanto riguarda le cause della mastite, ha detto che generalmente si tratta di un problema di natura contagiosa. Quali sono i patogeni più rilevanti nella mastite ovina e caprina?
Fondamentalmente gli stafilococchi. Da una parte abbiamo Staphylococcus aureus e dall’altra gli stafilococchi coagulasi-negativi, che direi essere un gruppo che comprende la stragrande maggioranza dei patogeni mammari.
Gli animali con malattia cronica svolgono un ruolo molto importante nella persistenza e nella diffusione degli stafilococchi. Per questo motivo è fondamentale identificare questi animali e rimuoverli dal gregge. Questa misura è di grande aiuto per controllare l’infezione e il contagio di nuovi animali.
Il tasso di guarigione degli animali con malattia cronica è molto basso, e questi rappresentano una fonte di contagio per gli animali sani
Abbiamo dunque a disposizione un altro strumento: la vaccinazione.
È disponibile in commercio un vaccino contro Staphylococcus aureus e contro gli stafilococchi coagulasi-negativi che protegge gli animali dall’infezione.
La vaccinazione consente di ridurre i casi di mastite e la mortalità. Nello specifico, l’aspetto chiave di questo vaccino è la riduzione dell’escrezione di batteri, con conseguente abbassamento del rischio di nuove infezioni durante la mungitura.
La vaccinazione contro gli stafilococchi è uno strumento fondamentale per il controllo della mastite



