Situazione attuale e previsioni per il futuro
È stato osservato che attualmente la produzione animale è in aumento e, di conseguenza, è aumentato anche il censimento degli animali. Inoltre, i sistemi di allevamento sono sempre più intensivi ed è ormai prassi comune utilizzare gli antibiotici per garantire salute e produttività.
Il risultato di queste abitudini è che il 73% degli antibiotici a livello mondiale viene usato per animali da reddito. Se non vengono intraprese misure a breve termine, queste cifre aumenteranno in quanto la domanda si fa sempre più esigente.
Secondo le stime, nel 2030 l’uso degli antibiotici negli animali aumenterà del 67% e se ne useranno circa 105.600 tonnellate.
Mappa del consumo degli antibiotici
Il consumo degli antibiotici varia notevolmente da un’area geografica all’altra. In alcuni Paesi vengono usati in grandi quantità e si prevede che in alcuni di essi il consumo continuerà ad aumentare. Queste differenze tra i Paesi dipendono principalmente dall’uso corretto o scorretto che se ne fa.
È possibile osservare alcune tendenze geografiche. Esistono “zone calde”, come la Cina, i Paesi del Sud-Est asiatico, l’India, la parte meridionale del Brasile, il Messico, varie zone degli Stati Uniti e gran parte dell’Europa.
Prendendo in esame l’Europa, è possibile osservare tendenze diverse tra i vari Paesi. In molti di essi l’uso degli antibiotici si è già ridotto. L’obiettivo dell’UE è continuare a promuovere l’uso prudente degli antibiotici e la prevenzione delle malattie per ridurne il consumo in tutti i Paesi.
Conseguenze del sovra utilizzo degli antibiotici
In veterinaria, gli antimicrobici vengono utilizzati per trattare malattie infettive, ma erroneamente anche a fini profilattici o come fattori di crescita.
Le cattive abitudini nell’uso degli antibiotici agevolano la comparsa e la diffusione delle resistenze.
I tassi di resistenza agli antibiotici negli animali aumentano esponenzialmente, mettendo a rischio la salute animale e umana. Secondo l’OMS, attualmente le resistenze rappresentano un grande problema a livello mondiale, causando circa 700.000 morti all’anno. Nel 2050 le resistenze potranno causare la morte di 10 milioni di persone.
L’OMS ha dichiarato che la resistenza agli antimicrobici rappresenta una delle principali minacce per la salute pubblica.
Conclusioni
● Il sovra utilizzo non necessario degli antibiotici induce la comparsa delle resistenze antimicrobiche.
● Le resistenze sono una minaccia per la salute globale.
● È necessario attuare misure preventive, come la vaccinazione, al fine di ridurre l’uso degli antibiotici.
Autrice dell’articolo:
Tania Perálvarez Puerta. Corporate Product Manager, Small Ruminants Unit – HIPRA