Quali sono le conseguenze della mastite?
La mastite nei piccoli ruminanti ha un significativo impatto economico sull’allevamento. Da dove derivano le conseguenze negative?
● Aumento della mortalità: a causa dei casi iperacuti (mastite gangrenosa) o della soppressione degli animali per via di presenza di lesioni nella mammella o per il loro stesso benessere.
● Maggiore tasso di sostituzione: a causa della morte di animali produttivi. Questo fattore è associato a costi elevati.
● Riduzione della produzione di latte: nei casi di mastite clinica può essere superiore al 70%, mentre nei casi subclinici è stimata a una media del 15%.
● Cellule somatiche elevate: questo fattore comporta una riduzione della qualità e della quantità di latte. In alcuni Paesi è associata a una penalizzazione sul prezzo del latte.
Nella sala da mungitura esiste l’elevata probabilità che possano infettarsi animali sani, contribuendo alla diffusione della mastite all’interno del gregge.
Cosa possiamo fare per contrastare la mastite?
Una corretta gestione e igiene sono fondamentali per il controllo della mastite. Andrés ci parla delle misure che vengono applicate nel suo allevamento:
● Pulizia e disinfezione delle strutture: prestando particolare attenzione alla lettiera.
● Una corretta prassi di mungitura: è molto importante la disinfezione dopo la mungitura.
● Manutenzione dei macchinari di mungitura: eseguire verifiche periodiche comprensive della valutazione e sostituzione dei componenti necessari e verifica di parametri quali il vuoto e le pulsazioni.
● Vaccinazione: è stato dimostrato che la protezione contro lo Staphylococcus produttore di biofilm rappresenta uno strumento fondamentale.
È importante introdurre nel gregge un programma di controllo della mastite che preveda la vaccinazione.
L’allevamento Tollos presentava una conta di cellule somatiche (SCC) elevata, indicativa di un’elevata incidenza della mastite nelle pecore, per cui il veterinario ha consigliato la vaccinazione.
Quali benefici ha apportato la vaccinazione?
A seguito della vaccinazione con VIMCO® si è osservato:
● Aumento della produzione.
● Riduzione dei decessi e pertanto del tasso di rimonta.
● Diminuzione del valore SCC e aumento della qualità del latte, con conseguenti vantaggi in termini di produzione di formaggio.
● In generale, maggiore redditività dell’allevamento.
Andrés: “Consiglio la vaccinazione perché permette di ridurre i decessi e aumentare la produzione, la qualità del latte e il prezzo pagato dai caseifici”.
Autrice dell’articolo:
Tania Perálvarez Puerta. Product Manager Small Ruminants Unit – HIPRA