UN PROBLEMA SERIO… CHE ABBIAMO SOTTOVALUTATO. PERCHÉ?
Nel settore dei piccoli ruminanti sono molteplici patologie che influenzano negativamente la produzione, come aborti e diarrea.
Tra tutte, una delle più importanti è sicuramente la malattia respiratoria, responsabile di grandi perdite economiche e che mette a rischio il benessere degli animali negli allevamenti.
Nonostante ciò, attualmente i problemi respiratori sono tra i più frequenti negli allevamenti. Inoltre, curiosamente, in molte occasioni sono considerati qualcosa di “normale” e non un problema, per cui non viene presa alcuna misura per controllarli. Com’è possibile?
“La presenza di problemi respiratori spesso non è considerata un problema importante”
La risposta è semplice: nel settore dell’allevamento, l’importanza di qualsiasi problema è proporzionale al costo percepito.
Per patologie come questa, la difficoltà di valutazione, sommata alla complessità del suo controllo, alla difficoltà di individuazione degli animali asintomatici e all’alta incidenza negli allevamenti, porta erroneamente a una sottovalutazione. Sconsidera come un problema inevitabile con il quale poter convivere e dunque non si cerca una soluzione.
IMPATTO ECONOMICO: DI COSA DOBBIAMO TENER CONTO?
Quando si parla di costi, di solito, si considerano solo gli animali persi per polmonite (cause dirette), casi clinici gravi, di facile individuazione e che si concludono con il decesso o la macellazione. Ma questa è solo la punta dell’iceberg.
“Le perdite di animali dovute alla polmonite costituiscono solo una piccola parte dell’impatto economico totale”
Occorre prendere in considerazione anche le perdite indirette, difficili da calcolare e che hanno un impatto economico addirittura maggiore di quelle dirette.
DIRETTE | Decesso/macellazione | Animali che muoiono o vengono macellati a causa di processi respiratori (casi clinici). |
Trattamento | Costo del trattamento di animali sintomatici. | |
INDIRETTE | Calo della produzione | Carne: minore incremento ponderale medio giornaliero. Ritardo nel raggiungere il peso di macellazione. |
Latte: minor produzione, lattazioni più corte, meno lattazioni. | ||
Rimonta | Aumento del tasso di rimonta a causa delle perdite di animali e della riduzione della vita produttiva degli animali. | |
Altro | Problemi di sterilità, trattamento per le ricadute ecc. |
Tabella 1. Negli allevamenti ovicaprini, il numero di casi subclinici che causano perdite indirette è sempre molto più elevato rispetto a quello dei casi clinici (perdite dirette). Le perdite indirette spesso non vengono prese in considerazione.
PERDITE INDIRETTE: LA CHIAVE DEL PROBLEMA!
Queste perdite sono causate dagli animali asintomatici (casi subclinici). Il rapporto tra il numero di questi animali e quelli che presentano sintomi è enorme, la diagnosi è complicata e richiede un esame post mortem, che normalmente viene effettuato in macello (L.S.B. Mellau et al. 2010).
È al macello dove si può notare il vero impatto della patologia respiratoria su un allevamento. Negli studi condotti, è stato osservato che il 28% degli agnelli da ingrasso (McRae et al. 2016) e il 49% degli animali adulti (L.M. Ferrer, 2018) sani macellati per il consumo presentavano lesioni polmonari.
“Il 28% degli agnelli da ingrasso e il 49% degli animali adulti presentavano lesioni polmonari”
La capacità produttiva degli animali che presentano lesioni polmonari è sempre inferiore a quella degli animali sani, causando un costo in molti casi insostenibile per l’allevatore.
La difficoltà di individuare gli animali asintomatici, unitamente ad un tasso di guarigione molto basso (anche se sopravvivono hanno lesioni polmonari), rende ancora più complicato comprendere la gravità del problema.
“Negli allevamenti da ingrasso si registra un alto tasso di fallimento del trattamento contro il CRO: più dell’80% degli animali sopravvive, ma le lesioni polmonari guariscono in meno del 20% (Gonzalez, J.M. 2015)”
L’alta percentuale di animali con lesioni respiratorie nell’allevamento (con e senza sintomi) e il relativo calo della produzione ci danno un’idea dell’enorme impatto economico e rispondono alla domanda se si tratti solo di un problema in più…
“Gli animali asintomatici con lesioni polmonari non raggiungeranno mai i livelli produttivi degli animali sani”
Inoltre, si pone un’altra domanda: Dovremmo fare di più per controllare questo problema?
Autore dell’articolo:
Pablo Núñez Ulibarri. Corporate Product Manager Small Ruminants Unit – HIPRA.