Ogni fase della vita degli animali è associata a problemi specifici, che occorre affrontare attuando misure adeguate. In questo articolo ci concentreremo sulle sfide sanitarie durante i primi giorni di vita di agnelli e capretti. Qual è il modo migliore per affrontarle?
Qual è il primo problema ad insorgere?
L’allattamento è una fase critica per agnelli e capretti. Il primo problema ad insorgere è solitamente la sindrome diarroica, una malattia multifattoriale in cui intervengono diversi agenti patogeni.
I principali agenti infettivi sono: E. coli, C. perfringens, coronavirus, rotavirus e parassiti.
Come è possibile prevenirlo?
Innanzitutto occorre mantenere un buon livello di igiene e disinfezione nei recinti. È inoltre importante una buona pianificazione delle aree di parto; se queste ultime sono corte e separate, ciò faciliterà la gestione.
Una buona pianificazione delle aree di parto contribuirà a una più facile gestione durante i primi giorni di vita
È bene precisare che per la sopravvivenza di agnelli e capretti è necessario garantire una temperatura adeguata per evitare l’ipotermia e una corretta idratazione.
Nelle prime settimane di vita, il colostro svolge un ruolo essenziale. Per questo motivo, si raccomandano sempre protocolli vaccinali pre-parto, come nel caso dei vaccini contro i clostridi.
I vaccini contro i clostridi hanno infatti dimostrato di indurre una buona immunità passiva
Per proteggere correttamente gli animali è opportuno garantire una corretta colostratura. L’assorbimento ottimale delle immunoglobuline avviene entro le prime 12 ore di vita. Inoltre, la quantità di colostro ricevuta è molto importante..
Quale altro problema possiamo evidenziare?
Nei primi giorni di vita incontriamo spesso un’altra complicanza: l’ectima contagioso.
Questa malattia provoca lesioni dolorose alle labbra negli agnelli e nei capretti che rendono difficoltoso il consumo di cibo e possono portare al decesso dell’animale. Una volta comparsa, è molto difficile da controllare, poiché la trasmissione all’interno del gregge, per contatto diretto o tramite, oggetti inanimati, avviene con elevata rapidità.
Per prevenire l’ectima occorre eliminare il fattore di stress che lo causa e ottimizzare l’igiene
L’ectima può essere considerato opportunistico, poiché le epidemie vengono solitamente innescate in presenza di un fattore di stress legato alla gestione, all’ambiente o ad altre malattie.
Conclusioni
– La cura degli agnelli e dei capretti nei primi giorni di vita presenta sfide significative.
– Per garantire una salute ottimale e la loro sopravvivenza, è necessario attuare le misure di controllo e prevenzione più opportune.
Prevenendo e controllando le patologie nei primi giorni di vita è possibile ridurre l’uso degli antibiotici
Riferimenti bibliografici
Las diarreas del cordero, un problema multifactorial. (Lamb diarrhea, a multifactorial problem. Technical information). General Directorate of Rural Development. No. 188. 2007. Agrifood Transfer Center.
Autrice dell’articolo:
Tania Perálvarez Puerta. Global Product Manager, Small Ruminants Franchise – HIPRA