Punti importanti
I clostridi, per l’azione delle loro tossine, possono causare varie patologie nei ruminanti, tra cui morte improvvisa, gangrena, diarrea emorragica, paralisi, ecc.
I clostridi sono una delle principali cause di morte e di perdite economiche negli allevamenti.
La misura di prevenzione e controllo più efficace è la vaccinazione, in quanto la sola riduzione dei fattori predisponenti non consente di controllare completamente la malattia.
Considerando il suo impatto elevato, è sempre raccomandabile includere la vaccinazione contro i clostridi nei programmi di profilassi dell’allevamento.
Questi vaccini devono includere un ampio spettro di protezione, ma soprattutto includere le speci più comuni nella regione o nell’allevamento, in modo che i livelli di antigeni circolanti siano ottimali e proteggano dalle malattie più comuni del gregge.
I vaccini contro il clostridium si basano generalmente sui tossoidi, per cui gli anticorpi saranno diretti contro le tossine prodotte.
Protocolli di vaccinazione
Sebbene i clostridi siano ubiquitari, vi sono fasi nella vita dell’animale o periodi dell’anno in cui il rischio di sviluppare la malattia è maggiore. Ad esempio, Cl. perfringens colpisce normalmente animali di età molto giovane a causa della disbiosi nel tratto digestivo, mentre Cl. septicum può causare problemi maggiori in inverno, quando gli animali brucano erba gelata.
Per questo motivo esistono momenti chiave per la vaccinazione contro i clostridi, come nel caso della vaccinazione preparto. Vaccinando le madri circa 3-4 settimane prima del parto, gli anticorpi materni saranno trasferiti agli agnelli attraverso il colostro.
Laddove non sia possibile instaurare un protocollo preparto, sul mercato esistono vaccini che possono essere somministrati a partire dalla prima settimana di vita per proteggere anche gli agnelli.
A seguito della vaccinazione di base è raccomandabile somministrare un richiamo con cadenza almeno annuale, sebbene potrebbe essere necessario aumentare la frequenza a seconda delle circostanze.
Un altro punto importante è che le malattie da clostridi si manifestano generalmente in focolai che colpiscono un numero elevato di animali. Quando ciò accade, una vaccinazione d’urgenza rappresenta uno strumento efficace per proteggere gli animali. Pertanto, i vaccini che consentono questo protocollo aiuteranno a ridurre l’impatto economico del focolaio.
La vaccinazione durante un focolaio in corso consente di proteggere gli animali sani e di evitare nuovi casi.
Conclusioni
– I clostridi causano ingenti perdite in un gregge non vaccinato.
– È opportuno utilizzare vaccini multivalenti che coprano i clostridi presenti nell’allevamento.
– Definire un buon piano vaccinale è la chiave del successo.
Autori dell’articolo:
David Raimundo Crespo. Global Product Manager, Small Ruminants Franchise – HIPRA
Tania Peralvarez Puerta. Global Product Manager, Small Ruminants Franchise – HIPRA